Intervista a Giulia Taboga, testimonial Franchi
Posted on April 14, 2015 in Interviste
La mission della nuova Franchi – il cui stabilimento produttivo, nel frattempo, è stato trasferito a Urbino all'interno del complesso che già ospita Benelli – è quella di far sentire il cacciatore parte integrante dell'ambiente naturale e protagonista della sua passione. Per comunicarlo, ha scelto un approccio molto moderno e ha affidato a un nucleo di testimonial la responsabilità di rappresentare la filosofia di questo nuovo corso. Uno di questi testimonial è Giulia Taboga che, oltre ad essere il volto di molte campagne marketing dell'azienda, vive questa “sintonia naturale” in ogni momento della sua giornata. Ecco, a seguire, le risposte che ha dato a Shooting Log sulle ragioni della sua passione e del suo impegno per Franchi e per la caccia.
La prima domanda è d'obbligo, anche se scontata... come ti sei avvicinata alla caccia e cosa rappresenta per te?
A differenza della gran parte dei giovani cacciatori, la passione per l'arte venatoria non mi è stata tramandata dai genitori; purtroppo l'unico membro della famiglia appassionato fu il mio bisnonno dal quale ho solamente ereditato una doppietta e qualche vecchia fotografia. La passione per la natura, per gli animali, per gli sport all'aperto e l'istinto da cacciatrice sono innati e li ho scoperti in me stessa. Fin da piccolissima ho sempre preferito giocare in giardino con i miei cani e rifiutavo ogni invito da parte delle mie compagne di scuola alle quali sembravano interessare solo le bambole... Queste mie abitudini mi hanno portata ad avere più amicizie maschili che femminili e se oggi sono una cacciatrice è merito dei miei vicini di casa che mi permettevano di accompagnarli, assieme ai loro figli, durante le loro battute. Finalmente, al compimento dei vent'anni, ho coronato il mio sogno diventando cacciatrice a tutti gli effetti.
Cosa significa per te "caccia responsabile”, quali sono i valori venatori che vuoi veicolare con il tuo impegno di testimonial?
Purtroppo i non cacciatori associano questa nostra passione solamente all'uccisione degli animali senza conoscerne il vero significato. Non è importante concludere una giornata di caccia con degli abbattimenti, l'importante è apprezzarne tutto il contorno. Il vero cacciatore è colui che ama tutte le piccole cose che questa meravigliosa passione può regalare e, a stagione venatoria chiusa, si occupa dei censimenti, del foraggiamento, della salvaguardia delle specie a rischio, dei lavori di manutenzione e della pulizia dei boschi, offre il proprio contributo per la prevenzione e il controllo degli animali portatori di rabbia e molto altro ancora.
Cosa vuol dire essere cacciatrice in un mondo prevalentemente maschile?
Anche se passo gran parte del mio tempo in mezzo alla natura non significa che mi trascuri, anzi, tengo molto al mio aspetto fisico e mi piace prendermi cura di me stessa. A mio avviso una donna può essere raffinata anche con un fucile in spalla e un paio di scarponi ai piedi!
La caccia ci porta a vivere la natura, ad adottare uno stile di vita sano sia per quanto riguarda l'attività fisica che la nutrizione. Questa per me è una grande passione e occupa un posto speciale nella mia vita, ma ho molti altri interessi come il tennis, l'equitazione, i cani, i viaggi, la cucina, le serate con gli amici e, come tutte le donne, lo shopping.
Qual è il tuo rapporto con le armi?
Inizialmente i miei genitori erano abbastanza preoccupati nel vedermi maneggiare delle armi, cambiarono idea solo quando si accorsero che ero, e sono tutt'oggi, molto responsabile e prudente; tengo molto alla mia sicurezza e a quella degli altri. I miei compagni di caccia a volte si burlano di me dicendo che sono eccessivamente pignola, ma a mio avviso l'accortezza non è mai troppa in questo caso.
E, per concludere... perché Franchi?
Ho accettato molto volentieri d'iniziare una collaborazione con quest'azienda, che dura già da 3 anni, perché sposa appieno i miei principi e ideali di giovane cacciatrice. Mi ritengo fortunata perché mi ha permesso di fare della mia passione un lavoro.
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