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Avanti a POLVERE NERA

Posted on November 28, 2014 in Pubblicato

Matteo Brogi: Avanti a POLVERE NERA

Sia che si parli di caccia con armi a canna liscia che rigata, il mondo dell'avancarica rappresenta una delle alternative più valide e, mi prendiamo la libertà intellettuale di spendere questo aggettivo, moderne che esistano a quella che è la tradizione consolidata degli appassionati dell'arte di Diana. Molti lettori vedranno tra l'aggettivo utilizzato e strumenti nati nell'Ottocento una contraddizione in termini, frutto di un pregiudizio che affossa, da una parte, un settore nel quale ancora una volta l'Italia ha saputo dimostrare di non essere seconda a nessuno, dall'altra lo stesso movimento venatorio, costantemente sotto assedio da parte di un esercito di falsi benpensanti che strumentalizzano le riprovevoli abitudini una modestissima minoranza di cacciatori per condannarli tutti. Ben lontana da me è l'intenzione di accontentare i conformisti di cui sopra, da cui mi divide un intero sistema di valori, ma è indubbio che un approccio più responsabile alla caccia (oggi va di moda l'aggettivo “etico”) giovi al movimento e, soprattutto, alla salvaguardia dell'attività venatoria negli anni.
Là dove un atteggiamento più responsabile è stato adottato, si pensi agli Stati Uniti, i vantaggi sono evidenti. Molti stati hanno stabilito calendari venatori ad hoc per i cacciatori con la polvere nera (calendari che spesso anticipano la data dell'apertura ufficiale), contribuendo ad estendere la popolarità della caccia e donando un po' di vigore al mercato. Situazione che, in una fase di decrescita imposta da congiunture negative come è quella attuale, produce un ritorno positivo non solo per i produttori di armi ma per l'economia in generale.
Ne ho parlato con Stefano Pedersoli della Davide Pedersoli nell'occasione di una serie di prove che ho effettuato nello stabilimento del produttore gardonese che, nello specifico segmento, ha una leadership che gli è riconosciuta in Italia e nel mondo.

Uno dei grandi pregiudizi che riguardano l'avancarica è legato alla sicurezza tanto dell'azione di caccia quanto dell'arma in sé. Partendo da questo secondo aspetto, si deve notare che Pedersoli realizza i suoi prodotti sfruttando sì l'architettura meccanica originale ma utilizzando acciai di concezione moderna (assai più prestanti che non quelli prodotti ormai due secoli fa) e metodi industriali contemporanei, anch'essi responsabili di un significativo miglioramento delle prestazioni. Alcune accortezze, quali la scelta di sistemi d'arma meccanicamente sicuri e la realizzazione di canne di spessore maggiore rispetto a quelle impiegate un tempo, eliminano qualsiasi dubbio sull'efficacia delle dotazioni di sicurezza e sulla sicurezza passiva dell'arma.

Lo Jäger di Pedersoli è un'arma molto tradizionale nell'impostazione, caratterizzata da un bel disegno e da soluzioni tecnologiche di primo livello. Se infatti il disegno è quello originale, non lo sono le procedure produttive e i materiali impiegati. Ricordiamo che tutte le armi di produzione recente, anche se di libera vendita come questa, passano dal banco di Gardone Val Trompia e sono sottoposte a prova forzata con cariche che superano del 30/40% la dose massima prevista. Gli acciai moderni e piccoli accorgimenti adottati per rendere il funzionamento del fucile più sicuro sono indispensabili per sparare con serenità, mantenendo la certezza che nessun incidente potrà avvenire a causa di un cedimento strutturale.
Per amor filologico e della storia, il produttore bresciano ha approntato del suo fucile ben tre versioni: quella a pietra focaia, ispirata all'arma più antica, quella a percussione e un allestimento Target, con canna più lunga di 2 pollici e mezzo, indicata per il tiro di precisione a lunghe distanze. Questa presenta un livello di finitura superiore che si estrinseca nella presenza di finimenti in ottone (nelle versioni da caccia sono d'acciaio), un calcio più rifinito, una bella diottra da tiro sempre di produzione Pedersoli e un differente passo di rigatura. Tutti i fucili Jäger di Pedersoli sono realizzati in calibro .54” come spesso riscontrato sulle armi d'epoca; non va comunque dimenticato che sono documentabili fucili nei calibri compresi tra il .41” e il .75”.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Davide Pedersoli
Modello: Jäger Hunter
Tipo: fucile ad avancarica a percussione
Calibro: .54”
Lunghezza canne: 711 mm
Lunghezza totale: 1.095 mm
Peso: 3.700 gr
www.davide-pedersoli.com / 030-8915000

La prova completa dell'arma è pubblicata sul numero di dicembre 2014 di Sentieri di Caccia, mensile di CAFF Editrice .


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